Tutti gli operatori del comparto medico sono chiamati, per legge, ad effettuare annualmente specifici corsi di aggiornamento e formazione e per l’acquisizione di nuove competenze. Secondo programmi triennali, il Ministero della Salute e le regioni pubblicano un piano di formazione cui tutti i professionisti devono adempiere. In relazione al triennio 2014-16 e a quello successivo, l’accordo fra Governo centrale e Age.na.s. (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) ha stabilito l’obbligo rivolto agli operatori del settore di acquisire un totale di 150 crediti. Secondo il regolamento, è possibile acquisire un minimo di 25 e un massimo di 75 crediti ogni anno, secondo una gestione delle modalità e delle tempistiche cui ognuno può adempiere in maniera autonoma.
Gli enti accreditati alla formazione
Ovviamente, non tutti i corsi e non tutti gli enti sono autorizzati a rilasciare crediti formativi. Tale spettanza è riservata a provider ECM, realtà che hanno ottenuto l’accreditamento istituzionale e che possono essere enti pubblici i privati, università, dipartimenti, istituti scientifici o aziende private.
Un obbligo previsto dal Codice Deontologico
Oltre che rappresentare un obbligo previsto dal TAR con sentenza n. 14062 del 11/04, l’obbligo all’aggiornamento costante è sancito anche dal codice deontologico dell’ordine medico, che impone il dovere di mantenere una preparazione sempre aggiornata relativa alle nuove teorie e metodologie operative, al fine di garantire sempre un servizio all’avanguardia e le migliori cure possibili.
Riduzioni
I professionisti della medicina che hanno maturato un minimo di 30 e fino a 50 crediti nel corso del triennio 2011-2013 possono contare su una riduzione di 15 crediti per il triennio in corso, con un fabbisogno triennale pari a 135 crediti; chi ha maturato nello scorso triennio un numero di crediti compreso tra 51 e 100 vede il proprio fabbisogno sui tre anni ridursi a 120 crediti (e uno ‘sconto’ di 30 crediti); tra i 101 e i 150 crediti, il fabbisogno sarà pari a 105 crediti, ovvero 45 in meno di quelli previsti.