La bicicletta a pedalata assistita è un mezzo che, superato lo scetticismo iniziale, sta riscuotendo ampi consensi tra il pubblico e, in particolare, nella fascia 30-45 anni. Essa è utilizzata con soddisfazione sia da chi ricerca un mezzo pratico per l’utilizzo urbano e sia dagli amanti dell’adrenalina, delle escursioni e del trekking. A seconda di come viene utilizzata la bici elettrica, è opportuno scegliere il motore più adatto. Le opzioni sono tre, a seconda che esso venga installato in posizione centrale sul telaio, sul mozzo anteriore o su quello posteriore.
Motore centrale
Il motore centrale monta sul telaio. Esso rappresenta la soluzione più performante in relazione alla capacità di assorbimento degli urti e si configura come l’unica soluzione davvero praticabile per chi utilizza il pedelec in attività escursionistiche e di trekking. Montando sul telaio, garantisce il vantaggio di non intralciare le ruote e di provvedere con facilità alla loro sostituzione in caso di forature senza la necessità di smontare l’hub. I principali aspetti negativi sono il prezzo (è la tipologia di motore più cara) e l’appariscenza del dispositivo.
Motore al mozzo anteriore
Agli antipodi c’è il motore al mozzo anteriore: leggero, per nulla appariscente, semplice da montare ma, di contro, poco resistente alle sollecitazioni. L’hub anteriore è perfetto per un uso urbano, perché discreto e ideale per una guida morbida, poiché non grava in alcun modo sul manubrio né sul sistema di trasmissione, Il motore al mozzo anteriore è anche il più economico della categoria, anche se presenta l’inconveniente di poggiare sulla ruota: ciò significa che, in caso di sostituzioni, è necessario rimuovere prima il motore.
Motore al mozzo posteriore
Soluzione intermedia fra i due modelli sopraelencati, il motore al mozzo posteriore garantisce una resistenza maggiore dell’hub anteriore ed è più leggero di quello che monta sul telaio. L’hub posteriore ha un costo che lo colloca nella fascia media, si monta con più facilità del motore al telaio ma, come quello anteriore, vincola il montaggio della ruota. Una soluzione ottimale per chi utilizza il proprio pedelec sia su circuito urbano e sia per estemporanee escursioni fuori porta.