Cos’è la cannabis light e perché si chiama così? Si può aprire un cannabis shop Milano dedicato a questo tipo di prodotti e come funziona? Tutto quello che c’è da sapere sulla cannabis light e su come trasformare questo prodotto in una realtà interessante.

Cannabis light: cos’è e come funziona

La cannabis light è una pianta con THC inferiore allo 0,2%. Tutti i maggiorenni possono acquistarla direttamente nei negozi dedicati, sotto forma di:

  • semi;
  • infiorescenze;
  • bevande;
  • oli essenziali, oppure oli alimentari,
  • profumatori per ambiente.

La cannabis light non è un farmaco. Infatti, la cannabis terapeutica o medica è sotto lo stretto controllo del Ministero della Salute. Così, non si usa la canapa light per curare sintomi come ansia o nervosismo se non ci sono delle prescrizioni del medico.

Il prodotto si coltiva e si produce in Italia. L’utilizzo è di solito calmante, mentre si chiacchiera o si vuole ottenere un po’ di relax dopo una giornata stressante. Come si può aprire un negozio sfruttando i prodotti legati a questa pianta?

Cannabis light: come aprire uno shop

Per aprire uno shop che si basa sulla cannabis light, serve un locale e una partita Iva. La burocrazia è abbastanza tranquilla come documenti. Cosa serve?

  • Partita Iva;
  • Iscrizione all’Inail se ci sono dipendenti;
  • Iscrizione all’Inps (con iscrizione a parte per i dipendenti);
  • Iscrizione al Registro delle Imprese;
  • Richieste di autorizzazione da parte dei Vigili del Fuoco e dell’Asl o ente medico territoriale di riferimento (faranno un sopralluogo). L’Asl deve anche avere la domanda per l’autorizzazione a somministrare alimenti;
  • Richiesta di autorizzazione di inizio attività (Scia) dal Comune di residenza.

Per la fatturazione, rivolgiti a un commercialista. Come si può aprire legalmente un negozio di questo tipo?

Online

Puoi vendere la cannabis light online? Sì, ma ad alcune condizioni. In fondo a ogni pagina del sito, dovrai mettere:

  • Partita Iva;
  • Sede legale della tua attività.

Dovrai farti seguire lo stesso da un commercialista e seguire tutto l’iter burocratico. Per il sito, organizzati chiamando una figura professionale o più figure in grado di creare un portale online completo e affidabile.

Fai scrivere da un avvocato la pagina della privacy per il trattamento dei dati personali ai sensi della normativa GDPR. Poi, cerca metodi di spedizione semplici e veloci. Gestisci bene i resi e i rimborsi e crea una sezione “Domande e risposte” dove chiedere informazioni.

Se non puoi mettere un servizio di assistenza clienti, metti un indirizzo e-mail di riferimento, così i tuoi clienti sapranno a chi rivolgersi.

In sede

Per evitare noie con la Soprintendenza, conviene scegliere un posto in un quartiere che non sia di interesse storico. La zona non dovrebbe essere ad alto traffico, perché le persone preferiscono luoghi più appartati.

Il locale non dovrebbe essere né grande né piccolo, in modo da consentire un certo numero di persone all’ingresso. Se scegli il franchising, avrai anche qualcuno che ti aiuta per le forniture e per i primi tempi.

Verifica anche quali sono le condizioni. Ricorda di rilasciare tutti i documenti del caso e di conservarne sempre copia, soprattutto se si tratta di semi o infiorescenze. Così, in caso di controlli, potrai avere tutte le carte in regola.