Nel Secondo Dopoguerra, fame e povertà costrinsero gli abitanti delle aree del Sud Italia e della Grecia in particolare a sviluppare un regime alimentare fortemente votato ai prodotti della terra quali verdure, cereali, patate e frutta, a discapito delle produzioni di origine animale. Tale sistema di sostentamento, povero di grassi saturi e orientato a uno stile di vita frugale, si dimostrò benefico per la salute delle popolazioni, provocando un aumento delle aspettative di vita e un sostanziale ridimensionamento delle patologie ascrivibili a disturbi di ordine cardiocircolatorio, attirando l’attenzione di nutrizionisti e fisiologi.
Ancel Keys, studioso statunitense, fu il primo a interessarsi in maniera sistematica delle tradizioni mangerecce delle aree mediterranee, arrivando a delineare un nuovo modello nutrizionale che, da lì a poco, sarebbe stato riconosciuto come dieta mediterranea, esempio di virtuosismo e di benessere.
L’importanza dell’olio extravergine di oliva
In Italia possiamo contare su produzioni quali l’olio pugliese, toscano e siciliano che, nelle sue numerose tipologie, si afferma come eccellenza a livello mondiale ed è riconosciuto, nelle sue varianti extravergine, come alimento benefico per l’organismo. L’olio extravergine di oliva, perché sia riconosciuto come tale, deve rispettare severi parametri di qualità indicati dall’Unione Europea. Esso è ottenuto dalla prima estrazione delle olive, eseguita mediante metodologie meccaniche a freddo, con temperature inferiori ai 28 gradi centigradi, e deve presentare un tasso di acidità non superiore allo 0,8%.
I benefici dell’olio extravergine di oliva sono molteplici e si riflettono sul sistema cardiocircolatorio e su quello digerente oltre che sulle funzioni cerebrali e sull’invecchiamento delle cellule del cervello e dei vasi sanguigni. L’uso equilibrato di extravergine permette l’abbassamento dell’incidenza di alcuni tipi di tumore come quello al seno, abbassa drasticamente il rischio di ictus e infarti, regolarizza le percentuali di colesterolo nel sangue e limita il pericolo di contrarre il diabete di tipo 2.
Non sorprende, dunque, che l’olio extra vergine di oliva sia indicato come alimento benefico per l’organismo, prodotto d’eccellenza tutelato e riconosciuto anche attraverso il sistema delle certificazioni, di cui l’Italia è leader al mondo per numero di varietà riconosciute.